Una famiglia - Paolo Ciampi - Giuntina

Pubblicato il da Libreria Fahreheit 451 Quarrata

FAMIGLIA - CIAMPICome una pianta che dopo la gelata riesce di nuovo a germogliare, perché ci sono radici che né gli anni né le persecuzioni possono spezzare.

È questa la storia dei Ventura, una famiglia della borghesia ebraica italiana chiamata ad affrontare durissime prove tra il 1938 e il 1945. il destino pare già scritto quando le vicende separano Anna e Luigi consegnandoli a un tragico epilogo.

A doversela cavare nell’Italia in guerra rimangono solo i loro quattro figli, quattro ragazzini braccati e costretti a misurarsi con un mondo crudele in cui non è facile capire chi potrà aiutarti e chi invece ti tradirà.

Farcela non sarà un’impresa da poco conto, suggellata da un cognome nuovo e da un paese nuovo, e poi da tanti figli, nipoti, bisnipoti che in Israele faranno del fragile arbusto dei Ventura un albero rigoglioso, in cui vivranno anche Anna e Luigi.

Una storia di violenza e dolore, ma anche di amore e speranza, che arriva fino ai nostri giorni.

 

La storia è quella di una famiglia ebrea italiana (lui, lei, quattro figli) spezzata terribilmente dalle leggi razziali e poi dalla guerra. Una bellissima famiglia di quelle molto legate, che si possono considerare di successo, fortunate anche per il reddito e la posizione sociale. Lui e lei sono morti in quegli anni. Lei fu catturata da italiani (non erano solo i nazisti, si sa) e portata nel campo di Fossoli, vicino a Modena (campo la cui storia è bene conoscere, e su cui il libro indugia per alcune pagine). Da Fossoli riuscì a fare avere al marito e ai figli delle straordinarie lettere di amore che nel libro sono riprese per la prima volta (tieni conto che è un libro che cerca di mantenere un registro narrativo, adatto ai ragazzi, quindi anche stile personale, non accademico, è una storia raccontata in cui cerco di far immedesimare il lettore). Lei morì ad Auschwitz, lui sotto un bombardamento mentre cercava di rifornire di medicine il Santa Chiara di Pisa (ospedale nel quale, come ebreo, non avrebbe mai potuto essere curato).

Poi è la storia dei quattro bambini rimasti soli e di come si sono salvati, in Toscana, in quei mesi terribili. Il più piccolo è morto a Firenze dopo la Liberazione, gli altri tre riuscirono a scappare in palestina con la prima nave di ebrei che lasciò l'Italia, ancora prima della fine della guerra.

E c'è anche un po' la storia di questi bambini più tardi, di come sono cresciuti nelle loro differenze (legate anche alle realtà diverse che li hanno accolti), ma sempre ritornando con il cuore ai loro genitori italiani. Che non sono morti

inutilmente se è vero che la loro famiglia è rifiorita (i nazisti non ce l'hanno fatta) e oggi avrebbero centinaia di nipoti e bisnipoti.

 


Una famiglia
Paolo Ciampi
Giuntina  € 15,00 

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